mercoledì 16 luglio 2008

Ready?! Go!!!

Siamo partiti!


Dopo mesi passati a studiare il piano di fattibilità (???) e dopo aver sentito pareri pro e contro alla realizzazione di questo nostro progetto, finalmente l'avventura ha inizio!

Flyer? C'è!
Sito? In costruzione!!
Contatti? Pochi ma buoni!!!
Pedalatori? Ehm...uno(per ora)!!!!

Si, è vero! Forse un po' pochino! Ma come si usa dire in questi casi: "Rome wasn't built in a day!" Poche cose, poche finanze ma idee ben chiare in testa! Sin dal principio!
Vogliamo vivere e far vivere Milano in maniera diversa dai milioni di utenti che ogni giorno la violentano con le loro macchine! Vogliamo cambiare il modo di far circolare la corrispondenza tra i vari utenti! Vogliamo essere d'esempio per altre città che come Milano soffrono per il sovraffollamento di macchine e l'inquinamento! Vogliamo, nel nostro piccolo e con la nostra futura presenza costante per le strade, essere la spina nel fianco delle istituzioni milanesi unendoci a realtà già esistenti sul territorio e urlando insieme a gran voce la nostra esigenza di strade a misura di bicicletta! Vogliamo creare un punto di riferimento per i fruitori delle due ruote come mezzo di spostamento in città! Vogliamo, nel nostro piccolo, spingere il maggior numero possibile di persone a usare tale mezzo per raggiungere il proprio posto di lavoro, casa, scuola, pub, ecc ecc...E non con imposizioni dall'alto. Non con leggi. Non con tasse di ingresso in aree delimitate da occhi elettronici, ma dal basso! Con una presenza costante, nuova e a impatto zero per le arterie asfaltate ormai logore di questa città.
L'esperienza che stiamo per intraprendere non è nuova in altre città europee come Londra, Berlino, Parigi...dove ormai funziona già da decenni il modello ecocompatibile di pick up and delivery, ma lo sarebbe qui da noi, dove il 98% della corrispondenza in transito sul nostro territorio comunale è affidata a mezzi inquinanti a due e quattro ruote.
All'estero il problema dell'inquinamento nelle grandi città è sentito e affrontato da tempi ormai immemori. Basti pensare ai paesi nordici con le loro miglia e miglia di piste ciclabili attrezzate urbane ed extracittadine che collegano paesi e città, grandi e piccole. Basti pensare alla vicina Svizzera, interamente percorribile (volendo) a bordo di una bicicletta. Con la possibilità di scegliere se farlo con la propria o sfruttando l'immenso parco bici offerto da un servizio di bike shering efficiente e capillare (in ogni stazione ferroviaria è presente un parcheggio bici sempre fornito di velocipedi e l'opzione bici+treno è applicabile sulla totalità dei treni)! Facciamo in modo tale che anche il nostro paese mostri un pò di sano e puro senso civico, intraprendenza e spirito di iniziativa, investendo sui giovani e sull'ambiente, come risorse inesauribili. Città come Amsterdam, Londra, Copenaghen, Zurigo, Parigi, sono dotate di efficienti ed estese corsie riservate alle biciclette, realizzate senza ingenti investimenti e opere architettoniche apocalittiche ma mediante semplici strisce affrescate sulla sede stradale già esistente, senza avere il bisogno di sconvolgere l'assetto delle strade tracciate in passato.E questo è solo un esempio di quello che le nostre città dovrebbero iniziare a prendere in considerazione. Cominciare a pedalare. Per l'ambiente in cui viviamo, per quello in cui vivranno i nostri figli, per noi stessi e perchè no, anche per il nostro portafoglio. Servono alternative nel nostro paese all'uso della macchina! E subito!

Ci vediamo in strada!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi sono commosso a leggere il post...giuro...


sigh...

;-)

bravo!bene!bello!

bel progetto!