mercoledì 23 luglio 2008

Kryptonite sucks!!!



Non ci sono parole. Gironzolo per la rete. Birra fredda gelata in mano. Vediamo quanto costa un fott#to kryptonite. Voglio esser sicuro che, se lascio la Marta fuori (la mia bici ndr.) anche tutta la notte, al mio risveglio non debba bestemmiare come un samurai caucasico perchè mi hanno inchiappettato la biga!

Digito kryptonite su google per cercare il sito della casa madre, lo trovo, ci curioso, cerco i prezzi, collasso dopo averli visti, sorso alla birra (ci vuole!!!) e metto il cuore in pace!
Se voglio un prodotto descritto da tutti come affidabile e il nonplusultra in fatto di luccetti per biciclette, devo spendere! E non poco dannazione!
Nel frattempo gironzolo ancora in rete, cercando offerte, prezzi stracciati su ebay...e mi imbatto nel video qui sopra...
NON CREDEVO AI MIEI OCCHI!
Decine di euro (parecchie decine per un lucchetto) che si lasciavano stuprare senza opporre la minima resistenza da una cazzutissima bic?!? In meno di 20 e dico venti secondi?!
Come era possibile?! Mi son detto: sarà difettoso...o lo avranno manomesso prima di girare il video per fare gli sboroni! STO C#&ZO invece! Continuo a cercare in rete info, e vedo decine di video e decine di kryptonite cedere in un batter d'occhio sotto i colpi incessanti di penne a sfera usa e getta!!! Allora la gente lo compra solo perchè fa fico! E' di moda! Impossibile che messenger e fissati di intere nazioni con bici da centinaia di dollari spaziali, comprino un lucchetto che si apre pisciandoci sopra! E A CHE PREZZO!
Decido allora di fare una prova! Chiamo un amico con lo schifonite, e gli chiedo di raggiungermi con il suddetto lucchetto. Arrivato da me, mi fiondo sul lucchetto ,senza manco salutarlo, armato di una penna. Da dietro le spalle arrivano commenti sul fatto che sarebbe stato impossibile! "Manco Lupin lo aprirebbe! Non sai quanto mi è costato quel giocattolino!!!" Levo il cappuccio posteriore, mi assicuro che il lucchetto sia ben chiuso, infilo la penna dentro la serratura circolare, smanetto un po' (MOLTO POCO)...e TAC! Mi si disfa in mano come una fetta di sbrisolona! Allora è vero! Si aprono con lo sputo!
Il mio amico rimane pietrificato."Ca#zo!" dice lui. Viene sopraffatto da odio, rabbia e da un attacco di risata isterica (forse stava pensando ai soldoni spesi). Rimaniamo inebetiti per 13 minuti circa. Poi, presi dallo sconforto, cerchiamo in rete soluzioni alternative e sicure per legare le nostre bici.
Spulciando in pagine e video di tizi poco raccomandabili che si fingono i nuovi Lupin III del nuovo millennio (che se li becco in giro...), vabbhè, troviamo un tizio che dall'alto della sua esperienza di scassinatore (che ti venisse il cagotto per una settimana!) consiglia di usare i cosidetti lucchetti marini.
Suddetti lucchetti hanno il pregio di non avere molle nel blocchetto della serratura. Ne per il rilascio dell'archetto, ne per i pin che compongono la "la combinazione". Questo significa che sono comuque scassinabili, ma per lo meno richiedono più tempo e maestria nel farlo.
Quindi, in campana! Ma sopratutto, è solo un mio consiglio, evitate di spendere quattrini per un lucchetto bello da vedere ma totalmente INUTILE!

P.S.: Ho cercato di contattare il produttore dei kryptonite, mandandogli anche il video, ma ad oggi non ho ricevuto notizie. BHA'!

lunedì 21 luglio 2008

Full Metal Bicycle

Questa è la mia bici. Ce ne sono tante come lei, ma questa è la mia.
La mia bici è la mia migliore amica. È la mia vita. Devo dominarla come domino la mia vita.
La mia bici, senza di me, è inutile. Senza la mia bici, io sono inutile. Devo guidare bene con la mia bici. Devo guidare meglio del mio nemico che tenta di tirarmi sotto con una macchina. Devo superarlo prima che lui superi me. Lo farò...
La mia bici ed io sappiamo che quel che conta in questa guerra non sono le ruote che girano, né il rumore del cambio, e tanto meno il fumo che non facciamo. Sappiamo che sono i sorpassi a segno che contano. Sorpasseremo...
La mia bici è umana, come me, poiché è la mia vita. Pertanto, imparerò a conoscerla come una sorella. Imparerò i suoi punti deboli, i suoi punti di forza, le sue parti, i suoi accessori, le sue tacche del cambio e la sua corona. La proteggerò anche dalle intemperie e da ciò che potrebbe danneggiarla, come farei con le mie gambe, le mie braccia, gli occhi ed il cuore. Terrò la mia bici pulita ed in ordine. Diverremo una sola cosa. Lo diverremo...
Davanti a voi, giuro su questo credo. Io e la mia bici siamo i difensori delle strade. Siamo i dominatori del traffico. Siamo i salvatori della mia vita...
E così sia, finché la vittoria sia della bicicletta, e non ci siano più motori, ma aria pulita!

Amen.

sabato 19 luglio 2008

Flyer!

Ecco il flyer che ho creato per farci conoscere dalla nostra futura e speriamo copiosa clientela. Ne arriveranno 1000 Lunedì prossimo! Non vedo l'ora! Abbiamo intenzione di allargare il giro al massimo delle nostre (per ora solo mie) capacità fisiche! Da restare con la lingua incastrata nella ruota posteriore e con le orecchie in quella anteriore! La distribuzione a tappeto avverrà credo dopo Agosto dato che la maggior parte degli uffici e piccole realtà imprenditoriali chiude in quel di Milano. Per tanto andrò avanti con i pochi affezionati clienti che ho!


Bhè servitevi pure!
STAMPATE!
E DIFFONDETE!



Coming soon in your fu*king office!

E' nata!

Oggi è una data speciale per la mia signorina, Olinda!
E' diventata mamma (simbolicamente) di una stupenda bimba di nome...
Ehm...Di nome...Non ha un nome a dire il vero!
Ad ogni modo, ci sarà tempo per quello. E' una stupenda bici da corsa convertita in fissa!
Ha avuto una gestazione lunga e un po' travagliata. Scelta del telaio (è un 48! e credetemi, è più raro di un pinguino a Milano il 15 di luglio!!!), ma ora ne è orgogliosissima! Anche se un pezzo che aveva tanto bramato e di cui si era perdutamente innamorata non c'è più! Si è rotto in fase di montaggio (NON da parte mia!) propio dove la vite che stringe il manubrio nella pipa incontra la parte frontale della suddetta! In ben due punti! Due crepe non indifferenti! Tanto che ci ha spinto a riportarla indietro dall'assemblatore e farci sostituire il pezzo. Solo che il pezzo preposto a diventare il sostituto è un blocco similgrezzo di alluminio, non cromato e con un orrendo dado a vista (nella parte posteriore). Sta malissimo! Comunque, si trattava di una meravigliosa pipa, cromata, che recava uno sghignazzante jocker sulla parte anteriore, quella in vista frontale per intenderci! Avete presente quello rappresentato spesso sulle carte da gioco come jolly?! Ecco, LUI! Con quattro assi intorno alla testa a formare una sorta di aureola! Bhè questo episodio ha un tantinello demoralizzato Olinda, almeno per quanto riguarda la parte estetica! Per il resto posso dirvi che è davvero stupenda a mio modesto parere, e si sposa benissimo con la mia ragazza! Sembrano fatte l'una per l'altra. Telaio color bianco perla/rosso a sfumare della Motta. Forcelle posteriori sinuose come come le forme della venere di Milo. Manubrio da pista con nastro che richiama i colori del telaio. Mozzi e cerchioni Campagnolo Record. Insomma, una bella bimba per iniziare ad avvicinarsi al mondo delle fixed gear e per scorrazzare con me per le vie di Milano! Non c'è che dire! Tanto che sono uscito dal posto dove era ricoverata la bici leggermente invidioso del puledrino appena assemblato!
Si invidioso! Perchè sono anni che sono dietro alla mia fissa e ancora non vede la luce! Ok, è una fissa assemblata con pezzi di recupero! Non ne ho pagato neanche uno! Dal telaio alla catena! Quindi i tempi si dilatano, ma dannazione! ORA devo muovermi!
Mi è salita la scimmia ancora di più! Basta cazzeggi davanti al mac (anche se cerco in continuazione info per gli u.b.m....) Basta tentennamenti e braccine corte! Che si comprino i pezzi mancanti piuttosto!HO DECISO! SIII PUOOO' FAREEE!!!
(
Frankenstein Junior ndr.)
A me grasso, olio, chiavi, odore di metallo appena limato e per finire, una dose massiccia di pasta lava mani!
Cazzo domani grigliata selvaggia a casa di amici con annessa, si spera violenta, sbronza!
Bhè dai...Giorno più giorno meno...Ha aspettato fino adesso...

Presto metterò le foto della nuova arrivata e magari della mia vecchia e ancora in gestazione (per ora!!!) fissa!


Stay tuned!

mercoledì 16 luglio 2008

we want you!

Gli u.b.m. cercano pedalatori!
E' ufficiale! Siamo alla ricerca di pedalatori volenterosi, tenaci, caparbi e con una innata predisposizione alla mattanza del traffico cittadino!

Scriveteci una mail a info@urbanbm.it indicando:

Nome:

Età:

Sesso:

Professione:


Tipo di bicicletta in possesso:(corsa, graziella, fixed, mtb, singlespeed, cargo, ecc ecc...)

Disponibilità: (part time, full time, ecc ecc...)

Grado di preparazione fisica: (a spanne! es: riesco a scendere a malapena dal letto la mattina senza avere il fiatone, oppure, sono appena tornato dalla cronoscalata del mortirolo...)

Numero di birre che si riesce a reggere in una sola sera: (fondamentale! ci saranno spudorate preferenze per i più sbronzoni!)


A parte gli scherzi...Che altro? Bhè quello che vi viene in mente scrivete! Magari se non siete assidui pedalatori potreste aiutarci in un altra maniera. Chi lo sa?!

Una volta che avremo raccolto tutte le mail che ci avrete inviato, sarete contattati per un incontro colletivo per conoscerci di persona e per delucidarvi su ogni vostra domanda, curiosità o perplessità!


E ricordate!

  • Prima regola degli U.B.M.: non parlate mai degli U.B.M.
  • Seconda regola degli U.B.M.: non dovete parlare mai degli U.B.M.
  • Terza regola degli U.B.M.: se qualcuno grida basta, si accascia, è spompato, fine della consegna.
  • Quarta regola: si pedala solo uno per volta.
  • Quinta regola: una consegna alla volta ragazzi.
  • Sesta regola: niente tanga e niente mantelli.
  • Settima regola: le consegne durano per tutto il tempo necessario.
  • Ottava ed ultima regola: se questa è la vostra prima volta agli U.B.M., dovete pedalare!!!






Ready?! Go!!!

Siamo partiti!


Dopo mesi passati a studiare il piano di fattibilità (???) e dopo aver sentito pareri pro e contro alla realizzazione di questo nostro progetto, finalmente l'avventura ha inizio!

Flyer? C'è!
Sito? In costruzione!!
Contatti? Pochi ma buoni!!!
Pedalatori? Ehm...uno(per ora)!!!!

Si, è vero! Forse un po' pochino! Ma come si usa dire in questi casi: "Rome wasn't built in a day!" Poche cose, poche finanze ma idee ben chiare in testa! Sin dal principio!
Vogliamo vivere e far vivere Milano in maniera diversa dai milioni di utenti che ogni giorno la violentano con le loro macchine! Vogliamo cambiare il modo di far circolare la corrispondenza tra i vari utenti! Vogliamo essere d'esempio per altre città che come Milano soffrono per il sovraffollamento di macchine e l'inquinamento! Vogliamo, nel nostro piccolo e con la nostra futura presenza costante per le strade, essere la spina nel fianco delle istituzioni milanesi unendoci a realtà già esistenti sul territorio e urlando insieme a gran voce la nostra esigenza di strade a misura di bicicletta! Vogliamo creare un punto di riferimento per i fruitori delle due ruote come mezzo di spostamento in città! Vogliamo, nel nostro piccolo, spingere il maggior numero possibile di persone a usare tale mezzo per raggiungere il proprio posto di lavoro, casa, scuola, pub, ecc ecc...E non con imposizioni dall'alto. Non con leggi. Non con tasse di ingresso in aree delimitate da occhi elettronici, ma dal basso! Con una presenza costante, nuova e a impatto zero per le arterie asfaltate ormai logore di questa città.
L'esperienza che stiamo per intraprendere non è nuova in altre città europee come Londra, Berlino, Parigi...dove ormai funziona già da decenni il modello ecocompatibile di pick up and delivery, ma lo sarebbe qui da noi, dove il 98% della corrispondenza in transito sul nostro territorio comunale è affidata a mezzi inquinanti a due e quattro ruote.
All'estero il problema dell'inquinamento nelle grandi città è sentito e affrontato da tempi ormai immemori. Basti pensare ai paesi nordici con le loro miglia e miglia di piste ciclabili attrezzate urbane ed extracittadine che collegano paesi e città, grandi e piccole. Basti pensare alla vicina Svizzera, interamente percorribile (volendo) a bordo di una bicicletta. Con la possibilità di scegliere se farlo con la propria o sfruttando l'immenso parco bici offerto da un servizio di bike shering efficiente e capillare (in ogni stazione ferroviaria è presente un parcheggio bici sempre fornito di velocipedi e l'opzione bici+treno è applicabile sulla totalità dei treni)! Facciamo in modo tale che anche il nostro paese mostri un pò di sano e puro senso civico, intraprendenza e spirito di iniziativa, investendo sui giovani e sull'ambiente, come risorse inesauribili. Città come Amsterdam, Londra, Copenaghen, Zurigo, Parigi, sono dotate di efficienti ed estese corsie riservate alle biciclette, realizzate senza ingenti investimenti e opere architettoniche apocalittiche ma mediante semplici strisce affrescate sulla sede stradale già esistente, senza avere il bisogno di sconvolgere l'assetto delle strade tracciate in passato.E questo è solo un esempio di quello che le nostre città dovrebbero iniziare a prendere in considerazione. Cominciare a pedalare. Per l'ambiente in cui viviamo, per quello in cui vivranno i nostri figli, per noi stessi e perchè no, anche per il nostro portafoglio. Servono alternative nel nostro paese all'uso della macchina! E subito!

Ci vediamo in strada!